Descrizione
Nel 1933, lo studioso G.B. Ferrigno pubblicò quella che può essere considerata la prima Guida archeologica di Selinunte; per anni attese a una possibile nuova edizione che non fu pubblicata durante la sua vita. I curatori, basandosi sulle note a margine redatte dallo stesso Ferrigno e sui suoi appunti, messi a disposizione dal nipote Matteo Venezia, hanno redatto una Guida archeologica che fotografa la situazione di Selinunte alla fine degli anni Quaranta del XX secolo, utile per gli studiosi e per gli appassionati.
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