Descrizione
Il saggio approfondisce la storia dell’arte della città di Menfi, dal XVII al XIX secolo, un patrimonio, poco indagato e per certi aspetti sconosciuto, dal quale il libro, fornendo significativi apporti alla conoscenza storico artistica, riesce a fare emergere, tramite documentazione oculare, intuizioni: datazioni, committenti e una inaspettata presenza di artisti, attivi a Menfi e nel territorio, ancora poco conosciuti.
L’autore cataloga il patrimonio artistico di Menfi, recuperando informazioni anche delle opere d’arte perdute, a causa del terremoto del 1968 o per l’incuria dell’uomo, passando in rassegna opere d’arte chiesastiche e opere d’arte che la borghesia e l’aristocrazia hanno fatto realizzare per le loro prestigiose dimore. Tali opere sono descritte in moduli facilmente comprensibili al colto e al profano, senza scadere nel luogo comune, arricchite di veridicità storica, attenta analisi critica e stimolanti riflessioni, di grande rigore scientifico, nonché ipotetiche attribuzioni, che offrono ai critici e studiosi nuovi stimoli di ricerca.
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